lunedì 28 gennaio 2013

Il Caftano: tra storia e attualità


Oggi vorrei parlarvi di uno degli abiti più antichi della cultura marocchina ma che nonostante il passare del tempo continua ad essere il protagonista principale di quelle che sono le feste, le ricorrenze e le occasioni più importanti: Il Caftano

Esso rappresenta il simbolo della cultura orientale e le sue origini risalgono al  VI-VII secolo a.C. in Persia.
Si tratta di un abito lungo con uno scollo a V che in passato era indossato sia da uomini che donne ma che ora è diventato un indumento tipicamente femminile.

I tessuti che vengono utilizzati per la sua creazione sono tra i più svariati: taffetas, velluto, seta, organza, satin duchessa. Molti sono anche i ricami utilizzati per renderlo ancor più sfarzoso e principesco come tessiture in oro damascate, drappeggi, ricami che richiamano al passato ma ugualmente intramontabili, orli lavorati rigorosamente a mano con intrecci di colori e tessuti diversi ecc.

Che sia esso elegante e sobrio, sontuoso o ricamato mantiene la sua eleganza e sia adatta al corpo femminile rendendolo sensuale.

Si tratta di un capo intramontabile che permette agli stilisti sia orientali che occidentali di dare libero sfogo alla fantasia e all'originalità grazie all'ampia gamma di materiali e forme da poter utilizzare.

Il suo debutto oltreoceano lo dobbiamo a Diana Vreeland una giornalista nota nella moda francese che durante un viaggio in Marocco si innamora del caftano e decide di esportarlo negli Stati Uniti. Successivamente anche il grande stilista Yves Saint Laurent decide di metterlo in passerella affermando di aver  abbracciato la luce e i colori di Marrakech dai quali ha tratto ispirazione per la sua collezione.

Il successo direi quasi internazionale ha fatto si che il Marocco gli dedicasse un grande evento annuale: il “Caftanshow” evento di alta moda marocchina giunto alla sedicesima edizione nell’anno appena trascorso con un’edizione che si è ispirata a “I tesori di Ibn Battouta” celebrazione del viaggio che questo esploratore marocchino del XIV secolo percorse attraverso il mondo.
Qui hanno potuto esibire le loro creazioni stilisti come Siham Al habti, Romeo, Renato Balestra, Siham Tazi e molti altri.

Grazie ai colori, alle sfumature e all’atmosfera da Mille e una notte, questo evento porta con se emozioni diverse dalle fashion week parigine e newyorkesi a cui siamo abituati.




















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